Nuovo assetto del MIUR.

 Prende corpo faticosamente il nuovo assetto organizzativo del MIUR, così come ridefinito dal DPCM n. 47 de 4 agosto 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 133 dell’ 8 giugno 2019. Al predetto provvedimento, entrato in vigore il 23 giugno, dovrà fare seguito il Decreto Ministeriale con il riparto delle competenze tra le singole unità organizzative di livello dirigenziale non generale in cui si articolano le Direzioni  del nuovo assetto.

Queste le linee generali dell’assetto stesso:

1. Confermata l’esistenza dei tre Dipartimenti del precedente ordinamento:

• Dipartimento per la formazione superiore e la ricerca;
• Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e formazione;
• Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali;

All’interno di ciascun di essi  le Direzioni Generali hanno subito un processo di assestamento organizzativo e funzionale, per  una più  omogenea distribuzione delle competenze.

1. Nuove Direzioni Generali

Nel quadro del sopra ricordato riassetto si segnalano alcune importanti novità organizzative, finalizzate ad esaltare funzioni strategiche:

• La soppressione della Direzione Generale dell’Edilizia scolastica, il cui nucleo di competenza viene inglobato dalla Direzione dello studente.
• Lo scorporo dalla Direzione delle risorse umane e finanziarie del nucleo di competenza di natura economico – finanziaria passate ad altra Direzione.
• L’istituzione della Direzione Generale per le politiche finanziarie , che assume , quindi, un’identità autonoma rispetto alla ex Direzione Generale delle risorse umane e finanziarie.
• L’istituzione di una Direzione Generale per la Comunicazione e le relazioni internazionali, con il ripristino dell’identità funzionale della Comunicazione e della gestione delle problematiche culturali internazionali.
• L’istituzione di una Direzione Generale per il supporto amministrativo e giuridico, con il dichiarato intento di governare il sistema del contenzioso e fornire consulenza agli uffici in difficoltà.
• La nascita , sulla base della ex Direzione Generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione dell’istruzione superiore, della nuova Direzione Generale per l’Alta formazione artistica, coreutica e musicale con competenze più omogeneamente distribuite.

2. Vertici del MIUR : Avvicendamenti e nuove nomine 

Contestualmente al complesso iter di riorganizzazione delle varie strutture (confermate o modificate nelle competenze) è in corso l’altro non meno complesso e delicato iter delle nomine dei titolari delle nuove strutture. Voci ufficiose, raccolte da organi di stampa scolastica, parlano di uno straordinario piano di movimenti e nomine a beneficio di soggetti molto “vicini” al Ministro Bussetti. Questi provvedimenti che, al di là di ogni considerazione sulla “vicinanza”, reale o presunta, tra il Ministro e gli aspiranti alla nomina, suscitano non poche perplessità per molteplici ragioni, sono ora al vaglio della Corte dei Conti . Appena in possesso di elementi certi e decisioni definitive non mancheremo di informare in dettaglio i nostri lettori anche con riferimento al nuovo assetto politico degli ultimi giorni.

CUG Riunione del  5 settembre

Il 5 settembre si è riunito il Comitato Unico di Garanzia , recentemente rinnovato nella composizione, sotto la Presidenza della Dott.ssa Giovanna Boda , subentrata alla Dott.ssa  Marcella Gargano nella presidenza dell’organo. La riunione è servita più che altro per completare l’organigramma del CUG , con l’elezione del Vice-Presidente nella persona del Dott. Fabrizio Del Passo (Intesa) e la nomina del segretario dell’organo collegiale nella persona di Catia Brenda.

• NUOVO VERTICE POLITICO DEL MIUR

Il Prof. Lorenzo Fioramonti, vice ministro della struttura nel precedente governo, è stato nominato Ministro. Il giorno 5 settembre il neo-Ministro ha incontrato il  personale del Ministero per un  indirizzo di saluto accompagnato dall’ augurio di poter costruire una nuova stagione di rapporti umani e di sinergie relazionali all’ interno dell’Amministrazione. E’ da sperare che da questo auspicio tragga concreta linfa il “benessere organizzativo” dei dipendenti della struttura, anche nell’ interesse del miglior funzionamento dell’Amministrazione.