UGL – Funzione Pubblica ex MIUR al Ministro Valditara

Preg.mo Sig. Ministro,
Sono ormai trascorsi alcuni giorni dall’incontro programmato e avvenuto tra le diverse sigle
sindacali dell’Amministrazione, il Ministro e i vertici del Ministero. Sono trascorsi pari giorni
dalla nostra richiesta di incontro con il Capo di Gabinetto e il Ministro non a conoscenza
delle contemporaneità dei fatti.
Il trascorrere dei giorni è servito per far smaltire quel senso di sconforto e frustrazione nel
costatare il mancato rispetto nei confronti della nostra sigla sindacale. E’ utile rammentare
che il tavolo convocato non doveva concertare, approvare contratti per cui la
rappresentatività è condizione necessaria, ma era l’occasione per coinvolgere tutte le
componenti sindacali, tra l’altro due RSU su tre sono dell’UGL-Fp, e ascoltare, mettere a
confronto realtà e condizioni del personale del ministero anche nostri iscritti e non,
democraticamente.
Come non si può constatare che diverse azioni poste in essere dalla nostra sigla sindacale
sono le uniche vere risorse che questa Amministrazione ha portato avanti con spirito
innovativo e costruttivo:
Asilo nido …
Richiesta aumento compenso Revisore dei Conti.
Welfare aziendale: giornate della donazione del sangue, richiesta di attivazione di un centro
di medicina preventiva, attivazione di giornate dedicate alla prevenzione sanitaria, polizza
sanitaria per tutti i dipendenti.
Solo per consolidare l’impegno della nostra Organizzazione verso le esigenze rappresentate
sempre dai nostri lavoratori e lavoratrici.
Ma come non segnalare che la bozza integrativa relativa alle famiglie professionali manca
di quegli elementi innovativi e ormai necessari quali la transizione digitale e quella ecologica
richiedono alle pubbliche amministrazioni uno sviluppo di modelli organizzativi fondati sulla 
flessibilità e sull’autonomia. Il nuovo modello del lavoro-intellettuale e manuale, in
presenza o remoto- che sarà basato su conoscenza e responsabilità, dovrà essere in grado
di controllare processi produttivi e amministrativi complessi, richiederà competenze
tecniche e sociali non rilevabili nella proposta del contratto integrativo che copia e incolla
la situazione presente in un’ottica visionaria del nuovo. Basti solo verificare le competenze
del funzionario della comunicazione!
Questa sfida oggi è complessiva e ha necessità di essere condivisa, rappresentata e
rafforzata con tutte le maestranze e i lavoratori. Se si vuole costruire una comunità che non
capitalizzi solo un numero di funzionari reclutati e assegnati a caso, valutati come
componenti numerici, se si organizzano sistemi di forza per i dipendenti come il Comitato
Unico di Garanzia che latita ormai da anni; se si reclutano componenti di organismi non
scelti per la loro esperienza innovativa, la propria capacità di crescita ma a caso per poi
avvalersi attraverso questa componente democratica l’imperio di un’Amministrazione che
conta solo per quello che intende programmare in modo proprio e le possibili scelte, sono
ormai sofferenze tangibili e penose per personale.
Altro e altro ancora. Vogliamo essere una voce libera e seria, democratica e coerente ma
non possiamo tollerare che cambiano i Governi e la scacchiera resta immutata e le pedine
continuano a fare scacco al re in modo così elementare, nozionistico.
Roma, 28 febbraio 2023

Il coordinatore nazionale UGL-FP

Armando Sparano

 

                                                    

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