la scomparsa di Corrado Camizzi

Si è spento a Parma, dopo lunga malattia, Corrado Camizzi, all’età di 82 anni. Figlio di un dirigente scolastico aveva seguito il padre in vari trasferimenti. Molto significativa fu per lui la residenza a Zara ove frequentò le scuole elementari e dove alimentò quella passione per le vicende dalmatiche che lo caratterizzò per tutta la vita. Laureato in giurisprudenza e poi in lettere trovò dopo breve tempo la sua collocazione naturale: quella nel mondo dell’insegnamento, nelle scuole superiori parmigiane. Appassionato delle vicende risorgimentali tenne per oltre un decennio la carica di Presidente dell’Istituto di Storia del Risorgimento dell’Università di Parma, distinguendosi per fervore e qualità delle iniziative portate avanti. Numerose furono le sue pubblicazioni, fra cui ricordiamo: “Risorgimento e Tradizione” (1977), ”Il Ducato di Parma di fronte all’invasione francese” (1979), “Il destino della scuola gentiliana” (2003), “Il giovane Verdi tra Musica e Politica” (2005), “Corridoni interventista” (2015) e “…libera e una! L’Età del Risorgimento fra Tradizione e Rivoluzione””. Fu anche membro del CNADSI e Presidente Onorario del Circolo Culturale Filippo Corridoni.

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