EX MIUR: dare un segnale di continuità.
Anche la Pubblica Amministrazione risente della grave situazione creatasi a seguito dell’infezione da COVID -19 e delle conseguenti restrittive norme varate dal Governo per far fronte all’emergenza. Riteniamo che in questo frangente ognuno debba fare la sua parte, e, dare un segnale di continuità anche all’azione amministrativa, vuol dire non solo continuare ad assicurare un servizio, ma far percepire al cittadino che lo Stato (l’organizzazione al massimo livello della collettività) con tutte le sue articolazioni è ben presente.
A seguito dell’avvenuta pubblicazione sulla G.U. della legge che formalizza lo “spacchettamento” del MIUR riteniamo che in questa fase di avvio dell’attività del nuovo il ministero dell’Università e della Ricerca, quello dell’Istruzione debba doverosamente continuare ad assicurare non solo la puntuale e costante informazione sullo stato dei lavori ma anche il prosieguo di quelle attività collaterali che hanno avuto il plauso di tutti, come ad esempio “la giornata della donazione del sangue” prevista per il prossimo mese di giugno. E’ vero che mancano alcuni mesi all’attuazione dell’iniziativa, ma incominciare a dare informazioni di massima significa rispondere al principio su richiamato e in analogia lo stesso criterio (dettare linee di orientamento) andrebbe esteso anche per la valutazione di fine d’anno degli alunni, e per gli esami di maturità in modo che ognuno dei soggetti interessato sia messo per tempo nelle condizioni di fare bene la propria parte. Sul tema specifico degli esami) il sito dell’ex MIUR riporta una circolare che risale al 30 gennaio.
Insomma, in un momento nel quale alcune attività sono sospese o rallentate non sarebbe opportuno approfittarne per dare un segnale di presenza e quindi di efficienza?