3 Mani sinistre  

A Berlino, la “grande coalizione – rosso-nero” è stata sostituita da una costellazione formata da sei partiti. I tre partiti di sinistra, la SPD, Verdi, Sinistra (ex comunisti) formeranno il nuovo governo. Hanno escluso dalla partecipazione la CDU.

I risultati della coalizione rosso-nera sconfitta erano accettabili: la crescita economica, la riduzione di una parte del debito, la riduzione della disoccupazione, e l’aumento delle entrate fiscali, sono state utilizzate metà per nuovi investimenti, e l’altra metà per ridurre il debito. Ci sono stati anche fallimenti come un sovraccarico di burocrazia, e lo spostamento continuo della apertura del nuovo aeroporto. Ma nel complesso sono stati gli ultimi cinque anni di successo, la città è cresciuta ogni anno di 40.000 persone, Berlino ha registrato più visitatori di Roma.

La sconfitta della CDU è avvenuta in base a più fattori. In primo luogo, la politica del Cancelliere per i rifugiati, che viene respinta dal 82% dei tedeschi, l’emergere di un nuovo partito AfD, destra-conservatrice, al limite radicale. Inoltre la ricomparsa della FDP e l’allontanamento dal lavoro del sindaco SPD- che gestiva la coalizione nera-rossa.

Con l’esclusione dell’Unione hanno eliminato l’unico partito della città, che rappresentava   una politica delle infrastrutture avanzate è stato escluso. La città sarà ora amministrata da tre partiti di sinistra, quindi da “tre mani di sinistra”.

A tutti i Partiti manca di personalità convincenti, il tempo è diventato impolitico come si vede tra l’altro che in Italia un comico ha influenzato la politica. Non aspettiamo ma reagiamo preoccupazione perché chi è contro la politica, è per la politica che sarà fatta per lui (Brecht).

Dr. Uwe Lehmann-Brauns, CDU, ehemaliger Vizepräsident des Berliner Abgeordnetenhauses

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