Comunicato stampa UGL/MIUR

Buoni pasto nella concretezza di un decreto

Dipendenti pubblici: un anno di attese ed altro. Buoni pasto restituiti con la speranza di un veloce e certo rimborso ma le attese gravano sul bilancio familiare a costi davvero difficili da sopportare a contratto zero per il pubblico impiego.

Una dirigenza svogliata e non motivata che si chiude dietro attese normative per  risposte risolutive.

La pubblica amministrazione ha necessità di manager capaci di soluzioni a criticità per  il proprio personale, incentivare e produrre beni.

Al Miur ancora studi di fattibilità per rispondere e dar seguito al nuovo decreto concretezza che risponde alle esigenze di risanamento della spesa dei dipendenti e sostanzia la soluzione.

Ora spetta alle varie Amministrazione che con la vicenda dei buoni pasto Qui Group hanno tracciato il limite di ragionevolezza, di lungimiranza e di concretezza.

La pubblica Amministrazione deve ripartire, deve essere il volano di eccellenza nei servizi, di progressismo nelle procedure, di efficacia nelle scelte, di efficienza nei risultati.

L’Ugl fp coordinamento del Miur sarà sempre attenta a che tutto non resti conservato in archivi polverosi e di antica memoria.

La vice  Coordinatrice Nazionale Miur

Anna Rita Fantacci

 

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