Comunicato stampa MI-MUR UGL FP

Non potendo pubblicare per intero il comunicato pervenutoci, ci limitiamo a riportarne la parte finale.

Piano del fabbisogno del personale Ministero Istruzione e Ministero dell’Università e della Ricerca

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Allora chiediamo nel rispetto di norme, di nuove azioni, di innovazione di stabilire e trovare soluzioni condivise per individuare profili nuovi che rientrino nella scelta autonoma dell’Amministrazione per assumere e investire. Chiediamo di andare oltre la lettura di documenti di indirizzo su riforme che si avviano a chiudersi con la scelta di Sistema e di nuovi profili. Basta interloquire con la Funzione pubblica per conoscerne la portata.

Diversamente riorganizzare i Ministeri inserendo direzioni generali quali quella per la progettazione organizzativa e l’innovazione dei processi o direzione generale dell’internalizzazione e della comunicazione sono destinati a contribuire a quel 83% di sprechi, di nomine politiche, di azioni destinate a soccombere sotto i virus d’occasione! Ma forse è questo il sistema scelto per governare.

L’aggiornamento del fabbisogno del personale redatto congiuntamente dai due Ministri non soddisfa l’obiettivo di dotare i due Ministeri di un “congruo numero di personale” in considerazione di un organico ridotto al MI per effetto di norme di contenimento della spesa pubblica con punte di oltre il 60% di scopertura di organico ponendo l’Amministrazione in forte difficoltà per il raggiungimento dei propri obiettivi strategici. Ulteriore critica che viene sollevata circa l’esiguo numero dei posti destinati alla progressione verticale che non consentirà a coloro che si trovano in posizioni apicali di area di vedersi riconosciuto un inquadramento non solo economico per il lavoro svolto da anni in Amministrazione. Notiamo infine una totale assenza nel prevedere un piano assunzionale anche per l’Area I malgrado una sensibile carenza di organico. In definitiva ci saremmo aspettati una piano assunzionale molto più ricco, molto più interessante, ci saremmo aspettati che, così come è stato voluto lo spacchettamento del Miur, i due Ministri avessero osato prevedere almeno un drastica riduzione delle scoperture in organico e che, quindi, se il piano di fabbisogno delinea una coerenza per l’individuazione delle risorse umane necessarie all’ottimizzazione delle risorse pubbliche, siamo perplessi nella individuazione dei fabbisogni prioritari verso le nuove professioni e competenze acquisite nel tempo.

 

Roma, 25 agosto 2020

Il COORDINAMENTO NAZIONALE MI-MUR UGL FP

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