LA PROTESTA NELLA SCUOLA NON SI FERMA

Comunicato stampa del 25 maggio 2015

                       “Come volevasi dimostrare”

Ancora una volta è arrivata puntuale la conferma che il Governo non intende accogliere nessuna richiesta di modifica al ddl approvato alla Camera ed ora passato all’esame del Senato. L’incontro di questa mattina al MIUR con il ministro Giannini ha confermato  quanto si era palesato nei giorni precedenti e che cioè nei fatti non c’è nessuna volontà di venire incontro alle richieste del mondo della scuola ed una eventuale urgente convocazione  a palazzo Chigi, proprio perché tardiva, avrebbe il duplice scopo di:
1)   far guadagnare tempo al Governo in previsione delle elezioni di domenica prossima e le dichiarazioni sulla legittimità degli scioperi indetti confermano la volontà politica di non acuire in questo momento lo scontro in atto;

2)   indebolire ancora una volta la credibilità del ministro Giannini (dimostratasi non all’altezza del compito) per meglio esautorarla in occasione di un rimpasto della compagine governativa che avverrebbe subito dopo le elezioni.

La segreteria della FIS nel confermare il proprio convincimento che solo un forte segnale politico immediato (un dissenso da esprimere massicciamente a fine mese con il voto nelle regioni interessate) può costituire per il Governo, un motivo di dissuasione e di riflessione per un autentico miglioramento del testo in esame. Se poi si riuscisse, con il voto, a dimezzare la percentuale di gradimento del PD presso l’elettorato, si avrebbe il grande vantaggio di conseguire subito tre scopi, oggi solo immaginabili:
1)   liberarsi da un pensiero prepotente e improvvisato che, come i fatti dimostrano, non ha nessuna considerazione per l’Istituzione scuola pubblica, che non può essere pensata e gestita da una logica  aziendale;
2)    si darebbe una brusca frenata alla riforma della legge elettorale alimentando la speranza che scompaiano i 100 nominati capilista;
3)   il popolo sovrano con questa pronunzia dimostrerebbe di essere tale.

Con questo auspicio invitiamo tutti i colleghi e le famiglie ad impegnarsi a fondo per la riuscita dell’impresa difficile, ma non impossibile.

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