Una fine d’anno scolastico appena iniziato.

In quel giorno una formazione di circa 100 aerei anglo-americani hanno effettuato bombardamenti su obbiettivi militari della lombardia; una formazione di questi aerei non si accorse di aver superato l’obbiettivo preposto senza aver sganciato, conseguentemente, non potendo rientrare con il loro carico (bombe innescate) decidevano di disfarsene sganciandole su obbiettivi civili della periferia di Milano. Alcune di queste oltre a colpire abitazioni civili, colpirono la scuola elementare “Francesco Crispi” di Gorla(MI) erano le 11,30 circa e a seguito del bombardamento morirono 184 alunni, 12 maestri e collaboratori e la direttrice didattica. Il colonello Stefonowicz comandante del gruppo censurò l’operato non tanto per la scelta fatta (colpire la popolazione civile) quanto per la pessima ricaduta d’immagine che l’uccisione di tanti bambini, aveva provocato all’aviazione alleata. Di questo efferato fatto, che provocò tanto sgomento nell’opinione pubblica, si fece interprete il grande artista dell’epoca Gino Boccasile.